Daniele:
voi che siete del Centro Storico
cresciuti in un sogno cattolico
e bevete alle sette il Campari
e scrivete sui cellulari
alla bionda che dopo vi aspetta
nella casa che avete sfitta
questa notte tutto il Cremlino
lo accarezzate sotto il piumino

"... non si vive più in questo degrado..."
ve lo ripetete tre volte al minuto
"... gli africani di Borgo Marina
spacciano il crack da sera a mattina...
un bazooka e risolvi il problema...
devo andare s'è fatto tardi"
vi lamentate di questa provincia
ma la provincia è nei vostri sguardi

Gian:
Le gomme delle bici si consumano
a sgommare sul pavé nel buio delle 3
nel centro storico
fiumi birra e del buon vino
si baciano e si lasciano le coppie sotto il portico
fino alle alle luci del mattino
mettono alla prova il proprio alcolismo cronico
un italiano e un marocchino
spacciano del fumo ascoltando lil wayne e jim morrison
con il risvolto nei jeans la giacca e la pochette
in mano un altro drink un selfie per il web
la destra del porto il molo chi burdlaz
pettegoli in paese vestiti da città
le signore con la borsa Louis Vuitton
acquistate in spiaggia da un tizio del Gabon
giurano ch'è un pezzo originale e sono esulcerate
se qualcuno non le nota da tirate


Daniele:
sui bastioni ti accendi una paglia
e vedi le barche legate sul molo
i graffiti le luci i gabbiani
la carcassa del grattacielo
quando arrivi nell'appartamento
non vedi nulla, è tutto spento
c'è Tatiana vestita di niente
tra le cosce ha un conto corrente

"amare te amore volere
conoscere tuoi genitori"
vorresti scoparla di nuovo
ma hai bevuto un pò troppi Negroni
allora la prendi a schiaffi
e scappi dall'appartemento
nella vertigine della violenza
hai perso l'orientamento


Gian:
L'illuminazione della pescheria
trasforma in passione qualsiasi fesseria
e dai calici ai calci nel culo così
che ogni matrimonio non si senta più al sicuro
i giovani annoiati bruciano i clochards
gli anziani pensionati litigano al bar
ma che un altro giro di poker con poche
persone note che possano frusciare banconote
nelle nubi della bisca
i titolari dei locali si giocano la barista
le percussioni della piazza
la gente batte le mani e si trasforma in una pista
e che forse di strada ancora ne devi fare nani
se non ti butti nella mischia
la notte è giovane per ora non pensi a cosa farai domani
ma sembri già un equilibrista

Daniele:
poi ti ritrovi nel cuor della notte
dentro un quartiere che non riconosci
appoggiato a una saracinesca
nel garbino senti le voci
ma nel buio c'è un uomo solo
che allunga la sua mano
ha l'accento romagnolo
lo spacciatore nigeriano